di Tonia Credendino e Ornella Buzzone
Chi non ha desiderato o desidera ancora fuggire dalle proprie origini? Chi non ha sognato una volta nella vita di atterrar in un luogo che lo facesse sentire parte viva del mondo? Restare a casa è un surrogato dell’essere mondo o come viene troppo spesso raccontato é da deboli, per mammoni?
Vito Teti nel suo libro La restanza, spiega come partire e restare sono i due poli della storia dell’umanità, al diritto a migrare corrisponde il diritto a re-stare. Restanza significa sentirsi in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radi-calmente.
Noi siamo molto sensibili a quest’argomento, ancorate alle nostre radici con i sogni che fanno il giro del mondo, proprio come Jessica, Ludovica e Francesca che abbiamo incontrato nella loro Coffee house di Caserta.
Tre ragazze, amiche dai banchi di scuola che si ritrovano dopo aver viaggiato tanto e vissuto a Londra per un po’, a condividere un progetto molto ambizioso, creare nella loro città d’origine, Caserta, il Rye Feels Like Home, “un luogo dove vieni per restare, un luogo da vivere”.
Non è stato assolutamente facile, racconta Francesca, “ abbiamo aperto nel dicembre del 2019 e dopo due mesi siamo state costrette a chiudere per il covid”, la famiglia vicina e l’affetto della loro città, le ha incoraggiate a resistere e a credere nella loro filosofia fondata sul “Sentirsi a casa” che secondo il progetto Rye, significa vivere un luogo che possa ispirare la voglia di esprimere le proprie potenzialità artistiche e creative, riflessive e meditative nel massimo comfort possibile.
Il nome Rye prende ispirazione dal libro the Catcher in the Rye romanzo più celebre di J. Salinger che letteralmente si traduce: il cacciatore di segale. Ed è proprio il pane di segale che utilizzano per il loro piatto più amato il PASTRAMI ON RYE, una specialità gastronomica di origini ebraiche esportata negli Stati Uniti agli inizi del Novecento, un sandwich composto da carne di manzo succulenta, speziata e affumicata con pastramcheddar, insalata coleslaw alla senape, maionese, rucola e chip, assolutamente da provare.
Buonissimo anche il Bagel Club, il French toast con uova e bacon, i Pancake con uova strapazzate, avocado e frutta fresca e le proposte dolci, golosissime, come il PB Blueberry Banana e lo Spring Sweet Toast, che potete ammirare in foto.
La cucina del Rye s’impone ogni giorno la selezione di materie prime di qualità, piatti preparati al momento che rispecchiano il modello tipico del mondo anglosassone per un late breakfast e brunch senza paragoni.
I loro clienti sono perlopiù stranieri, che oltre al cornetto e la pizza cercano in città una realtà più vicina ai loro gusti ma è un luogo molto apprezzato anche da sportivi, militari Nato, religiosi evangelici, persone che arrivano da Salerno, da Napoli, turisti e residenti, perché il Rye é un luogo che sa di casa con un respiro internazionale e realtà come queste sono rarissime.
Il loro, è un progetto davvero ambizioso e ammirevole, credono nel potenziale della nostra città, sperano che la Reggia possa fare al pari di quella di Versailles sempre un maggior numero di visitatori, resistono con orgoglio alla tentazione di proporre cibo più commerciale e attraverso strategie di orario
e menu selezionato raccolgono sempre più consensi e prenotazioni.
È possibile attraverso Alfonsino prenotare il delivery ma gustare i loro piatti, accomodati nel salotto del Rye e contemporaneamente leggere un libro, caricare il cellulare, completare un lavoro o semplicemente “restare”, soli o in compagnia al Rye Feels Like Home, vi sentirete come trasportati in una coffee house di Notting Hill lontano dai rumori della città, sedotti dal profumo delle loro spezie e cullati dalla buona musica.
Rye- Coffee House
10-19:30 mart- ven 10- 15 sab/ dom chiuso lunedì
Via A.S. Mazzocchi, 4, Caserta
Telefono: 0823 683100
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