di Marco Milano
Mele, zenzero e cannella, un panettone artigianale made in Capri ma rivoluzionario.
Nella sempre più ricca galleria dei caratteristici panettoni artigianali, creati personalmente dalle abili mani di maestri pasticcieri d’eccellenza, quello appena presentato nella “vetrina” di Capri è rivoluzionario e proiettato nel futuro, anche se contemporaneamente è la conferma di un’isola, piccola e campana, ma cosmopolita e crocevia di culture dei cinque continenti.
E già, perché provando ad affiancare alla tradizione, panettone e pandoro, ed ai ripieni artigianali più gettonati, dal pistacchio al cioccolato, dal caramello alle albicocche, Eugenio Manari, pasticcere della nuova generazione di Capri, formatosi in giro per il mondo, e seguace della “scuola Massari”, titolare insieme alla sorella Giulia di “Caffè Manari” in via Croce al quale di recente si è aggiunto l’elegante “Caffè Manari – La galleria del dolce”, inaugurato cinque mesi fa in via Madonna delle Grazie, nel quartiere medioevale di Capri, a pochi passi dalla piazzetta, per il 2020 ha appena sfornato una novità assoluta per i palati isolani, ovvero un panettone artigianale con mela, zenzero e cannella. E bypassando l’immaginario collettivo che vorrebbe per un panettone realizzato a Capri eventualmente con “qualcosa” che richiami limoni e limoncello, o per i più innovativi, un “richiamo” agli ingredienti della torta caprese (mandorle e/o cioccolato), Eugenio Manari che già nella sua ampia proposta si ispira anche alla pasticceria francese presentandola in un cafè che volutamente richiama una galleria d’arte, ha valicato i confini italiani lanciando un panettone fatto sì a Capri ma che mette insieme, in una perfetta unione di sapori, le mele con lo zenzero e la cannella.
Un mix che richiama in un certo senso gli Stati Uniti, terra tra l’altro non sconosciuta ad Eugenio, ma soprattutto legata a doppio filo con la patria dei Faraglioni, se si considera che in testa, da sempre, alla “classifica” dei turisti stranieri in vacanza a Capri, figura la bandiera “a stelle e strisce”. Una “pasta” morbida ed equilibrata, quella del panettone Manari, dove la scelta degli ingredienti in “stile americano” conquista man mano il palato, lo zenzero si presenta quasi subito, ma, poi, dopo il primo morso è “miss” cannella a far sentire la propria “voce”, ben fronteggiata dalle mele. Insomma una sapiente “dosatura” che consente di andare oltre i confini dei panettoni tradizionali ed anche dei farciti di più recente nascita, ma ormai entrati a far parte delle conoscenza di tutti. Mela, zenzero, cannella, che al gusto, come sensazione ed “ambientazione” portano anche all’alta montagna, ad un Natale in una baita, ma, invece, si aprono le finestre e spunta il mare del golfo di Napoli e le bellezze che hanno fatto di Capri un’isola unica al mondo.
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