di Alma Torretta La Rocca
Chi non conosce il Tiramisù? Ma quanti conoscono la ricetta originale e, sopratutto, sanno farlo bene? Oggi il Tiramisù è uno dei dolci più famosi al mondo, che indentifica l’Italia al pari della Pizza o del Prosecco e poco importa in fondo se è nato a Treviso, in Veneto, oppure a Tolmezzo, in Friuli, come sostengono altri, diciamo che di sicuro è nato nel Triveneto ed ormai è un portabandiera dell’Italia intera. Dalla consapevolezza della fama e dell’apprezzamento mondiale di questo dolce apparentemente semplice è nata tre anni fa l’idea di organizzarne una World Cup, ad averla Francesco Redi che è fondatore della Twissen, società italiana con sede nel trevigiano che sviluppa progetti turistici internazionali. La gara, dedicata esclusivamente a non professionisti, che premierà chi fa il Tiramisù più buono del mondo, quest’anno ha previsto anche una selezione europea a Bruxelles, la sua prima tappa all’estero. La presentazione si è svolta alla Ca’ Veneto, la sede della Regione Veneto e d’Unioncamere Veneto a Bruxelles.
“Il successo della gara è stato subito enorme – ha raccontato Francesco Redi – l’anno scorso i concorrenti sono stati 600, ed abbiamo avuto oltre 7.000 richieste da parte di persone che volevano far parte della giuria!”. I vincitori saranno due, uno per la ricetta originale, un altro per quella creativa. La ricetta originale, decretata dall’Accademia Italiana della Cucina,
prevede l’utilizzo obbligatorio e senza alcuna variante dei sei ingredienti base: savoiardi, mascarpone, uova (tuorlo e, a scelta, anche l’albume), caffè, cacao, zucchero. Nella categoria Ricetta creativa è obbligatorio invece solo l’utilizzo di 4 ingredienti base – mascarpone, uova , caffè, cacao – ma permette la sostituzione dei savoiardi con altri biscotti o pan di spagna, e l’aggiunta di massimo 3 ingredienti, a discrezione del concorrente. Gli ingredienti base sono uguali per tutti e consegnati dall’organizzazione ad ogni concorrente, gli altri portati dai concorrenti stessi. Se si superano le selezioni locali e si è poi invitati alle semifinali dell’1 e 2 novembre a Treviso, per tutto ospiti dell’organizzazione. Novità di quest’anno è che i vincitori saranno poi ospiti in Brasile, a Curitiba nel Paranà, della “Settimana della Cucina italiana nel mondo” per tenere degli show cooking e per, a loro volta, fare da giudici
A Bruxelles le selezioni si terranno l’11 e 12 ottobre presso il grande centro commerciale City2 Shopping Center in rue Neuve, nel cuore della città. “A settembre si concluderanno i lavori di rinnovamento che sono in corso – ha spiegato Marjorie De Meirsman, marketing manager di City2 – la nostra zona food è stata riorganizzata e la Tiramisù World Cup sarà il momento culminante di una settimana di festa di fine lavori che sarà centrata proprio sulla gastronomia”. I vincitori delle selezioni passeranno allo step successivo, le semifinali che si terranno a Treviso il 3 novembre, ospiti dell’organizzazione, ma prima si sfideranno in una gara gran finale di tappa il successivo 14 ottobre all’Hilton Brussels Grand Place per determinare il Campione di Bruxelles. “Per fare un buon Tiramisù ci vuole un buon bilanciamento degli ingredienti e tanta passione – ha commentato il general manager dell’Hilton Brussels Grand Place, Vieri Biticchi – equilibrio e amore per il nostro lavoro che sono proprio anche il segreto del successo del nostro Hotel”. Vieri Biticchi ha pure confessato che per lui il Tiramisù con lo Speculoos (il tipico biscotto speziato belga, ndr), “non è affatto male” anche se i puristi gridano allo scandalo. In effetti, da Bruxelles si si attende molto, sia perché ci sono molti italiani ma sopratutto perché, trattandosi di una città internazionale, l’aspettativa è di Tiramisù molto particolari.
Alla conferenza stampa di Bruxelles ha preso parte anche Mario Pozza, Presidente di Unioncamere del Veneto e Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti che ha sottolineato come “La TWC è un grande evento, un format vincente che promuove non solo il Tiramisù ma altri prodotti del made in Italy quali il mascarpone, i savoiadi, il caffé, lo zucchero e il cacao italiani, cosi come i vini che lo accompagnano ed anche le porcellane dove verranno impiattati i tiramisù in gara”. Presente anche Marco Iacuitto, Segretario Generale della Camera di Commercio Belgo-Italiana, che ha sottolineato come si tratta di “un evento d’eccellenza per la promozione del nostro made in Italy” ricordando anche come la Camera di Commercio Belgo-Italiana è il punto di riferimento per tutte le aziende italiane che desiderano promuovere le loro attività in Belgio.
Il TWC ha già fatto tappa a Bibione (Veneto) lo scorso 22 e il 23 giugno, e altre selezioni si terranno adesso il 21 e 22 settembre a Villa Manin di Passariano (Udine, Friuli Venezia Giulia); a Bruxelles l’11, il 12 e il 14 ottobre per le European Selections; ultime selezioni l’1-2 novembre e Grand Final del 3 novembre a Treviso. Quota di partecipazione di € 30,00, iscrizione e ulteriori informazioni sul sito www.tiramisuworldcup.com
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