50 Panino, tornare dove si sta bene: la BurgerEvolution di Ciro Salvo

Pubblicato in: Paninoteche e Hamburgerie
50 Panino

50 Panino

di Laura Guerra

Entri nel lunapark e scegli la tua giostra. Uscita con gli amici, pausa pranzo leggero per reggere il lavoro pomeridiano, degustazione di carne per un momento gourmet.

Ce l’hai davanti, sulla tovaglietta, l’indecisione della scelta, cui si aggiunge, girandola, la bella selezione  di birre alla spina e artigianali in vetro. Oppure vini al calice o bottiglie ampiamente esposte nel locale.

50 Panino di Ciro Salvo è una hamburgheria con cucina, sostenuta da un menu vario, ampio, versatile. Panini, certo al centro della scena, ma anche, golosi antipasti, un fresco ventaglio di insalate, tagli di carne scelti serviti al piatto per appagare il cliente e le sue preferenze di morbidezza e grado di cottura; un intero golosissimo angolo patatine. Ti ci accomodi, scegli quella che ti va, e capisci che poi tornerai. Patate vere, tagliate a mano, fritte al momento, da accompagnare con cervellatine – si chiamano così a Napoli, le salsicce più  sottili, oppure wurstel, pulled pork  o guanciale, con fonduta di cheddar servita sempre a parte.

Ma le patatine non sono l’unica ragione  per cui ti appunti che ci dovrà essere un’altra occasione, anche scorrere il dito ad occhi chiusi e fermarlo sull’elenco degli starters che vanno dalla parmigiana di melenzane, alle tartare passando  per le ribs e altre tentazioni è veramente un gesto gaudente assai.  E se non vuoi il panino a far di contenitore, si va di grandi classici al piatto: entrecote, petto di pollo, hamburger,  salmone cotto a bassa temperatura e grigliato, che insieme all’hamburger vegano è dedica e pensiero per chi non gradisce la carne o vuole semplicemente cambiare piacere.

Un ventaglio ampio che ha i grandi classici del pub come il pollo fritto ma qui è verace e ruspante,  ma non dimentica le solide radici gastronomiche napoletane ben piantate in esecuzioni precise: scarola olive e capperi,  le polpette, il panino Nerano o i sinuosi crocchè e le seducenti frittatine.

In caso di sosta veloce un club sandwich e una lager risolvono.

In fondo al giro sarà difficile rinunciare al tiramisù e alla  cheesecake della  casa.

Devono essersi divertiti Ciro Salvo e Alessandro Guglielmini quando nel 2017, hanno dato forma a questa scommessa anticipando il boom del foodporn e dando il via alla BurgerEvolution di qualità, con l’idea che il cliente doveva tornare, giacché è matematico: ogni volta qualche tentazione  ti rimane fuori dall’ordinazione. E quando hai assaggiato tutto, qualche ricordo di una cosa buona  bussa nella memoria del palato e allora organizzi per tornarci; se sei al lavoro o ti scoccia metterti in fila, che c’è sempre, soprattutto negli orari di punta e nelle serate del fine settimana, chiami l’asporto. Senza dover controllare troppo, tanto è aperto a pranzo e a cena, sette giorni su sette, con giusto stop a Natale, Capodanno, Ferragosto.

Le brigate guidate dagli chef  Roberto Talotti, Stefano De Biase, Enzo Barbato girano con passione ben organizzata e  ben formata a valorizzare al meglio ingredienti freschi, sceltissimi, sempre di prima qualità. Meticolosità che è la “firma” di Ciro Salvo, preciso selezionatore di materie prime e attentissimo, naturale ma non scontato, ai lievitati. Una competenza che ha affinato e declinato studiando, non senza preoccupazione,  il mondo panini e applicando il suo metodo. Ambiente accogliente, dettagli curati, servizio in sala, attento, gentile ed equilibrato nel rapporto con il cliente, diretto da Rosario Ruggiero; personale ben formato,  orgoglioso di far parte di un gruppo che si definisce sempre con il noi, segno di un progetto imprenditoriale solido. Un’insegna che è un indirizzo sicuro e gira con un suo equilibrio e che, a differenza del format pizzeria di 50 Kalò, non si pensa di declinare altrove perché rischierebbe di perdere identità.

Dunque, nel 2017, in tempi ancora lontani dall’ondata del foodporn  la BurgerEvolution, evoluzione e rivoluzione dell’hamburger nel panino di Viale Gramsci ha inizio e continua ad essere il posto dove vuoi tornare.

 

Scheda del dicembre 2019

di Bruno Sodano
Da Ciro Salvo, nel suo 50 panino, si respira aria di innovazione, nel gusto e nella tendenza. Una sala interna che ti fa venire voglia di viverla. Arredamento che richiama una Londra moderna, nella sua versione metropolitan urban chic, dai colori tenui è poco sgargianti, dall’eleganza indiscussa che solo una modella consapevole di sé sa emanare.

Carta beverage che non sbaglia una bottiglia. Etichette solide, di grande spessore, senza eccessivi ricercatismi. Bottiglie ben in vista con celle frigo a differenti temperature controllate.

Servizio di sala con mise ordinata e pulita. Attenzione al cliente precisa e puntuale. Il menù è troppo ricco di leccornie per farci un solo passaggio, bisogna ripetere l’esperienza almeno un paio di volte, se non tre. Partiamo dalla stuzzicheria. Patatine stick homemade con e senza fonduta di
Parmigiano Reggiano Dop 24 mesi.

A queste c’è la possibilità di aggiungerci altri ingredienti quali carne o altro. Fra i fritti non mancano crocchè e frittatine. I primi, croccanti, saporiti e molto gustosi. Qualità della patata notevole. Fra le entreé tartare di marchigiana o di salmone. Una cosa molto interessante sono le ribs di maialino al forno in lenta cottura in salsa BBQ. Difficile trovarle se non negli steak house all’estero o fra i più ricercati in Italia.

Veniamo ai panini. Sicuramente la selezione delle materie prime è molto ferrea, di chi non si ci accontenta. Ogni panino ha il suo hamburger e c’è la possibilità di scegliere il proprio tipo di carne. Quindi troviamo marchigiana, manzetta prussiana, angus o fassona piemontese. La scelta dei burger è assai complessa. Ognuno ha un suo perché e tutti sono decisamente da acquolina in bocca. Il bun, morbido e umido, accoglie i vari condimenti rendendo tutto molto intrigante. La ricetta è di Ciro Salvo, la realizzazione è fatta da Malafronte a Gragnano. Fra le novità proposte troviamo carciofo e capocollo.

Carciofi in due consistenze, in crema e in padella, hamburger di manzetta prussiana, chips di patate, burrata e capocollo. Non solo pane americano ma anche lungo morbido e sfilatino croccante. Essendo aperto a pranzo e a cena ci sono anche le proposte al piatto, con contorno a scelta. Inoltre un menù dedicato al pranzo con la possibilità di comporre la propria insalata con una vasta scelta di ingredienti. Anche i vegani e vegetariani possono trovare la giusta collocazione in quanto nell’ampio menù c’è qualcosa di interamente dedicato. Fra i panini figura propriamente il vegano ed uno al salmone che porta una profumata maionese al basilico.

Sicuramente è evidente il grande impegno nel creare una location fuori dagli schemi che mira a raggiungere posizione alta  nella top ten dei migliori panini in Campania ed oltre.

Prezzo medio 18€ a testa

50 Panino
Via Antonio Gramsci, 15C
80121 Napoli
Aperto pranzo e cena
7 su 7 


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