50 Kalò di Ciro Salvo – Roma
via Flavia, 3
Tel. 06/69486537
Aperta tutti i giorni a pranzo e a cena
di Floriana Barone
La pizza napoletana è protagonista indiscussa nella Capitale: 50 Kalò di Ciro Salvo ha aperto il 7 luglio a via Flavia, nel Rione Sallustiano, dietro via Venti Settembre e a due passi dalla stazione Termini e da via Veneto.
Ciro Salvo ha inaugurato il suo terzo locale insieme allo storico socio Alessandro Guglielmini, dopo le pizzerie di Napoli e Londra, scegliendo la città eterna per assecondare la grande richiesta dei clienti romani, colpito dal fascino della Capitale e, non ultimo, per la vicinanza tra la sede napoletana e quella capitolina.
A via Flavia attualmente lavorano sette pizzaioli, che gestiscono i due forni a legna napoletani, gli stessi che si possono ammirare a Piazza Sannazaro, perché, come ripete spesso Ciro, “squadra che vince non si cambia”. In cucina, un team di giovani si occupa sia dei fritti che dei dolci artigianali.
Il personale di sala si muove con esperienza, attenzione e professionalità: il servizio è molto veloce.In queste prime settimane di rodaggio, Ciro sarà sempre presente in pizzeria per supervisionare il lavoro della sua squadra davanti al bancone e in sala.
Il menu di 50 Kalò a Roma è lo stesso di Napoli al 90%: alcune proposte non sono in carta per la mancata disponibilità di determinate materie prime, come la salsiccia rossa di Castelpoto o le papaccelle, utilizzate per la “Scarola e Papaccelle”. In tutti i locali di Ciro Salvo il menu è simile: un’impronta riconoscibile, che rispecchia il suo stile e il suo modo di lavorare.
Le pizze di Ciro Salvo 50 Kalò a Roma, menu
Le materie prime selezionate da Ciro arrivano dalle aziende con cui collabora da tempo, come il Fior d’Agerola, la mozzarella di bufala campana Dop e la ricotta di bufala.
La farina è del Mulino Caputo, realizzata con grano 100% del Sud Italia, proveniente da dodici aziende, che si trovano in alcune regioni, come la Campania, il Molise, il Basso Lazio e la Basilicata. Per abbracciare questo progetto, “Grano Nostrum”, Ciro ha lavorato per circa un anno, effettuandonumerosi esperimenti per calibrare bene la miscela del grano: la farina è medio-debole. I pomodoriarrivano da Casa Marrazzo, con cui Ciro ha instaurato una collaborazione costante e costruttiva che dura da dieci anni: un prodotto campano di pregio, che riesce a valorizzare alla perfezione i toppingdi Ciro.
La carta degli oli extravergini d’oliva è interamente campana e comprende etichette di spessore: Idra Fattoria Ambrosio, Itran’s Madonna dell’Olivo, Colline Salernitane Diesis Torretta Dop, Irpina Fam Dop e Frantoio Marsicani Algoritmo Cilento Dop. Una selezione su cui Ciro lavora spesso: l’ultimo arrivato da 50 Kalò è stato l’olio Evo Idra della Fattoria Ambrosio.
Il menu propone alcuni fritti che a Napoli sono diventati ormai un’istituzione: impossibile non assaggiare la frittatina di bucatini di Ciro Salvo (3,5€), che qui, come a Londra, prepara con besciamella, provola e cotto. Eccellenti anche i due supplì, che sono presenti anche sul menu del locale di Piazza Sannazaro: quello rosso con riso arborio al sugo di pomodoro bio, salsicce e provola (3,5€) e quello con crema di Parmigiano Reggiano 24 mesi Dop e provola (3,5€).
La particolarità è che la provola viene inserita direttamente nell’impasto e non nel cuore del supplì, che, quindi, “fila” in diversi punti, ma non al centro come succede nel supplì al telefono. La panatura del supplì bianco è realizzata con il panko: il riso è cremoso, cotto al punto giusto. Il supplì al sugo, invece, è avvolto da una panatura classica: è gustoso e bilanciato.
Si prosegue con le pizze fritte, un must da 50 Kalò: il ripieno fritto classico (10€) o la Montanara Rossa (9€).
Il menu delle pizze comprende in tutto 25 proposte, tra cui i grandi classici di Ciro, come la Marinara (6,5€), la Cosacca (7€), la Margherita (8€), la Margherita con Bufala (9€), la Gialla Provola e Pepe (9,5€), la Pizza e Patate (10€), la Romana Gialla (10€), il Ripieno Giallo e il Ripieno Rosso (10€).
Eccezionale la Marinara Rinforzata (8,5€), condita con pomodoro di Casa Marrazzo, pomodorini Torpedini, olive Leccino, capperi di Pantelleria, aglio, origano selvatico, acciughe del Mediterraneo, olio Evo Dop Irpinia Fam.
Per questa pizza Ciro utilizza le alici di Calabraittica Snc (Anoia, RC), con cui collabora da un paio di anni e il pomodorino chiamato anche “mini San Marzano rosso” che proviene dall’azienda Agrimafalda Srl di Fondi (LT). I Torpedini sono protagonisti anche su altre pizze, come la Pomodorini e Bufala.
Ottima anche la pizza Ricotta, fiori di zucca e salame (12€), condita con ricotta di bufala, fiori di zucca, salame irpino, fior di latte d’Agerola e olio Evo Dop Colline Salernitane Diesis Torretta.
Molto interessante la sezione dedicata alle pizze vegetali (9,5€), presente anche a Napoli: sul menu si trovano l’Ortolana, la 50 Kalò (Marinara con Scarole), la Melanzane e Provola, la Pizza e Cavolo e la Nerano.
I dolci sono fatti in casa (6,5€): il menu offre il tiramisù e la cheesecake, che può essere completata con cioccolato bianco, cioccolato fondente, frutti di bosco o caramello.
Due curiosità: Ciro ha scelto l’acqua San Bernardo naturale o frizzante, proposta in versione “lattina d’alluminio multisensoriale” riciclabile. Una decisione presa per problemi logistici, ma, soprattutto, per una questione di sostenibilità.
E, per il momento, da 50 Kalò non è possibile concludere il pasto con il caffè, esattamente come succede a Napoli, ma, in futuro, Ciro potrebbe anche pensare di inserire in carta un ottimo espresso napoletano.
I vini sono tutti campani, ad eccezione dello spumante e degli champagne: in carta, infatti, c’è il Franciacorta Brut Docg, oltre a una selezione di champagne.
L’amaro, il limoncello e la grappa sono firmati Distilleria Amato di Striano (NA).
Le birre arrivano dal Birrificio Amarcord: le ricette sono nate in collaborazione con Ciro Salvo. Si possono ordinare la Bionda, la Rossa o la Forte di Ciro Salvo. Per la sezione dedicata alla Germania, infine, sono presenti bottiglie come la Leo Weisse
di Maxlrainer o la Falkenturm Bock Hell, oltre a qualche proposta nazionale del Birrificio Italiano di Limido Comasco (CO), come la Bibock.
Indubbiamente questa inaugurazione ha alzato l’asticella del panorama della pizza a Roma, rimarcando, a mio giudizio, l’affermazione dell’“asse Roma-Napoli”, sempre più rilevante in questi ultimi anni.
50 Kalò di Ciro Salvo – Roma
via Flavia, 3
Tel. 06/69486537
Aperta tutti i giorni a pranzo e a cena
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