Una: Greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Capita ancora di vivere felici pranzi tipici come quello fatto assieme ad amici e colleghi di sempre in un clima rilassato e vintage al Civico 12 nel cuore di Avellino: antipasti di salumi e formaggi, tra cui il mitico blu di mucca di Paolo Amato che considero uno dei migliori maestri casari d’Italia, sicuro il numero uno al Sud. E poi zuppa di fagioli e cannellini, zuppa di quarantini e scarola, ravioli di ricotta e cipolla, baccalà alla pertecaregna , crostata di castagnaccio e…nuovo Greco di Tufo di Roberto Bruno!
La vispa Teresa, la sorella di Roberto, ce lo presenta in anteprima: si tratta di un cru di Petilia, una azienda che lavora nel cuore dell’areale docg del Greco, da sempre specializzata in questo vitigno anche se quest’anno il Fiano di Avellino ha sbancato tra i degustatori professionali. La verità è che Roberto ha la sensibilità giusta nelle mani e volendo usare una perifrasi giornalistica, lascia parlare l’uva.
La 2014 non è stata una annata facile in Irpinia, ma i bianchi sicuramente hanno qualcosa da esprimere, come abbiamo già avuto modo di vedere nelle degustazioni Slow Wine. Il Greco che ci arriva a nostro giudizio è ancora giovane, giovanissimo: l’acidità parte assolutamente scissa dal corpo del vino, le note di citriche sono evidenti e ben corredate da quelle sulfuree sia al naso che al palato.
Il vino è molto potente, il classico rosso travestito. Non ha rusticità, ma Roberto non ha rinunciato alla forza travolgente del Greco che lascia l’impressione di avere tannini da vendere in bocca.
Un vino moderno, in cui le durezze sono di gran lunga superiori alle morbidezze ma che proprio per questo si è ben rivelato sui piatti tipici, in particolare sul baccalà dove si espresso al meglio.
Un vino però da iniziare a stappare non prima della fine dell’anno prossimo per iniziare a godere della evoluzione e dell’equilibrio.
Great!
Sede a Altavilla Irpina, località Campofiorito. Tel 0825.991696. Enologo: Roberto Bruno. Ettari: 25 di proprietà. Bottiglie prodotte: 100mila. Vitigni: greco di tufo, fiano, aglianico
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