di Enrico Malgi
Un favoloso ed invidiabile spicchio di terra conteso parimenti dal mare e dalla collina, che ogni anno attira migliaia e migliaia di turisti da tutto il mondo curiosi ed impazienti di ammirare le sue bellezze paesaggistiche, godere del suo limpido mare e gustare un’eccellente enogastronomia. Ecco questa è la Costiera Amalfitana in provincia di Salerno, che può contare su appena tredici comuni quasi tutti posizionati sul mare e soltanto pochi nell’entroterra tra cui quello di Tramonti situato nelle valli dei Monti Lattari e detentore di ben tredici frazioni.
Qui operano poche aziende vitivinicole, che si avvalgono di vitigni prettamente autoctoni e che nel corso degli anni hanno dovuto lottare per strappare piccole porzioni di terreno ancora vergine ad un comprensorio di natura vulcanica, impervio e molto difficile da coltivare.
Nella frazione Corsano insiste la Tenuta San Francesco, nata nel 2004, appartenente a quattro soci: Gaetano Bove, Generoso Bove, Vincenzo D’Avino e Luigi Giordano. Poche le bottiglie prodotte e minimali gli ettari vitati, dai quali si ricavano comunque vini di straordinario valore qualitativo.
Spesso mi piace trafficare nella mia cantina alla ricerca di bottiglie datate ancora in ottima forma. In questi giorni sono stato fortunato, perché ho scovato proprio un’etichetta dell’azienda San Francesco: 4 Spine Tramonti Riserva Costa d’Amalfi Doc 2011.
Si tratta di un blend di Aglianico, Tintore e Piedirosso, varietà allevate a piedefranco col tradizionale metodo a pergola tramontina a 500 metri di altezza, da cui si può guardare il mare sottostante, su un terreno calcareo-dolomitico terrazzato ed a forte pendenza. Raccolta delle uve tra fine ottobre ed inizio di novembre. Maturazione in acciaio e botti per due anni e poi affinamento in vetro per sei mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale attuale intorno ai 25,00 euro.
Nel calice brilla un sontuoso e gioioso colore rosso rubino-granato. Nel capiente crogiolo si tuffa immediatamente un naso molto ardito alla ricerca di deliberati e consolidati profumi. In primis si materializzano gradevoli aromi fruttati di ciliegia, prugna, carruba, mandorla, gelso nero, mirtilli, ribes e mora selvatica. In prosieguo l’ampiezza olfattiva declina voluttuose e promiscue essenze di violetta, petali di rosa, erbe officinali, pepe nero, noce moscata, zenzero, anice, corteccia di eucalipto, incenso, china, cuoio, liquirizia, resina, caffè torrefatto, tabacco essiccato, mentolo, balsamo ed effetti empireumatici e goudroneschi. Attacco in bocca caldo, intenso, profondo, convincente, strutturato, complesso, imponente, vigoroso, tagliente, avviluppante, avvolgente, arrotondato, sostanzioso, infiltrante, sapido, minerale e glicerico. Trama tannica ottimamente ammorbidita dal tempo trascorso. Timbro terroso. Vibrazione palatale decisamente armonica nel contrasto, impeccabile per densità ed estrazione e poi anche espansiva, tonica, solida, bene equilibrata, sensuale ed intrigante. Vino che non ha ancora raggiunto lo zenit e quindi si può vaticinare ancora un luminoso futuro. Scatto finale rinvigorito da un affondo imperioso e persistente. Da abbinare ad un piatto di fusilli al ragù e tagliata di carne arrosto.
Tenuta San Francesco
Tramonti (Sa) – Via Fieccia – Frazione Corsano
Tel. 089 877434 – 089 856190 – Cell. 335 6670854
aziendasanfrancesco@libero.it – www.vinitenutasanfrancesco.com
Enologo: Carmine Valentino
Ettari vitati: 12 – Bottiglie prodotte: 60.000
Vitigni: Tintore, Aglianico, Piedirosso, Falanghina, Biancolella, Pepella e Ginestra
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