Abbruzzino, Bilotta, Ceraudo e Sculli: un pranzo stellare, pazzesco e potente aspettando Radici del Sud
foto Manuela Laiacona
Un grande spettacolo in onore dell’eccellenza calabrese quello andato in scena all’evento di Aspettando Radici del Sud svoltosi presso Tenuta delle Grazie a Curinga.
All’anteprima itinerante del salone dedicato ai vini e ai vitigni autoctoni meridionali, in programma a Bari dal 7 al 13 giugno, per la prima volta gli chef stellati della regione si sono riuniti per celebrare la cultura enoica e gastronomica del sud.
L’ensamble d’autore, che non ha precedenti, ha promosso una Calabria di alto profilo. Protagonisti: Luca Abbruzzino per il ristorante di Catanzaro Antonio Abbruzzino Alta Cucina Locale, Agostino Bilotta de L’Approdo della famiglia Lopreiato Greco di Vibo Marina, Caterina Ceraudo del ristorante Dattilo dell’azienda Ceraudo di Strongoli e Riccardo Sculli del Gambero Rosso di Marina di Gioiosa Ionica. L’happening, organizzato da Vinocalabrese.it di Giovanni Gagliardi in partnership con i quattro ristoranti, ha visto sotto i riflettori anche le cantine regionali che parteciperanno all’intensa settimana pugliese.
Applausi a scena aperta per i quattro chef che attraverso 9 portate (una entrée, tre antipasti, due primi, un secondo, un dolce e una gustosa selezione di piccola pasticceria) hanno raccontato a tavola la Calabria più buona declinando le migliori peculiarità dei territori di provenienza, puntando l’attenzione sulle identità e valorizzando i prodotti. Prima del pranzo nel giardino abbracciato da secolari uliveti, gli ospiti hanno potuto degustare i vini di ‘A Vita, Cataldo Calabretta, Scala Vigneti e Cantina, Tenuta del Conte di Cirò, Ferrocinto di Castrovillari, La Peschiera di San Lorenzo del Vallo, Casa Comerci di Badia di Nicotera, Barone GR Macrì di Locri, Ceraudo, insieme ai salumi artigianali di Ioppolo Salumi di San Giorgio Morgeto, ai formaggi di capra dell’azienda Santanna di Campora San Giovanni di Maria Procopio e Pasquale Pino, all’olio di Olearia San Giorgio della famiglia Fazari e alle produzioni (olio, marmellate e sott’oli) di Mariangela Costantino dell’Agriturismo Costantino di Maida.
Il pranzo, che si è tenuto nella sala interna dell’antico casale, ha visto il tutto esaurito segno della grande attesa per questa prima ed esclusiva reunion degli stellati calabresi. L’entrée di Ceviche di dentice, bergamotto, lime e cipolla (di Caterina Ceraudo) ha aperto la lunga carrellata del menù.
A seguire il tris di antipasti: Gambero, mandorla, ciliegia e pepe rosa (Luca Abruzzino);
Ricciola in frisella di pomodoro e acciughe (Riccardo Sculli)
e Duetto di triglia farcite con verdura e formaggio vaccino “Il Moro” e vellutata di arance e zenzero (Agostino Bilotta).
Due i primi: Mezze maniche, spigola e le sue uova (Riccardo Sculli) e dei Saccottini ripieni di calamari in salsa di scalogno al limone, pomodorini confit e quenelle di ricotta di pecora al profumo di timo e maggiorana (Agostino Bilotta).
Sapori di terra nel secondo con il Filetto di maiale con caramello di cipolle (Caterina Ceraudo).
In chiusura il dessert Latte, camomilla e nespole (Luca Abbruzzino) e una selezione di piccola pasticceria.
«Questa è la Calabria che vogliamo vedere» ha dichiarato a fine pasto tra gli applausi dei commensali Luca Abbruzzino a nome dei quattro colleghi stellati.. Soddisfatto ed entusiasta anche il patron di Radici del Sud, Nicola Campanile, che nel suo saluto al pubblico presente ha esaltato le qualità e le potenzialità di una terra «tutta da vivere e da gustare».
Media partner dell’appuntamento: LucianoPignataro.it con il patrocinio di Cooking Soon, di Assapori e del Centro per la Valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale. Tra gli sponsor tecnici: Caffè Aiello e l’azienda Rotondo di Catanzaro Lido.
3 Commenti
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ho avuto modo di assaggiare i formaggi di capra prodotti dalla azienda di campora san giovanni , un vero must .
complimenti
Un evento favoloso, un plauso agli organizzatori, complimenti Luca Abbruzzino, Caterina Ceraudo, Agostino Bilotta Riccaro Sculli chef di classe e di talento che hanno reso “stellare” la giornata! Concordo con Tommaso un must i formaggi dell’azienda di Campora San Giovanni, aggiungo tutti i prodotti esposti e degustati sono delle vere eccellenze dal vino all’olio d’oliva: peraltro c’erano alcuni vini per cui “impazzisco”,
Bravi Bravi Bravi, Calabria da Amare!
Roberto
Manifestazione culinaria di alto profilo. Piatti ben preparati e di buon livello in un luogo incantevole. Un plauso agli chef e agli organizzatori.